Una persona che attraversa un momento di crisi o sofferenza determinato da fattori esterni (ad esempio un lutto, un nuovo lavoro, la fine di una relazione importante, etc.) o interni (come il bisogno di cambiamento in seguito al raggiungimento di nuove consapevolezze) può sentire l’esigenza di rivolgersi a un professionista della salute mentale.

Il terapeuta, prima di essere un professionista con una formazione specifica relativa al funzionamento della psiche e allenato all’ascolto attivo, è un individuo che, come tutti, affronta quotidianamente piccole e grandi sfide. Ha però una prospettiva più ampia rispetto a sfide e difficoltà altrui. Per dirla con Russ Harris, psicoterapeuta inglese, ognuno di noi sta scalando la propria montagna e il terapeuta dalla sua, di montagna, ha una visuale migliore sulle altre e questo gli permette di scorgere valanghe in arrivo o sentieri alternativi da percorrere.

La psicoterapia consiste in questo: nel costruire insieme un percorso di cambiamento che tenga in considerazione i valori specifici e le risorse di ogni individuo.

L’obiettivo di una psicoterapia non è tanto velocizzare la scalata della propria montagna, quanto trovare il modo più funzionale per godersi il viaggio!

“L’unione dei partner genera però un “terzo” che non corrisponde più all’individualità di ciascuno ma racchiude in sé la rappresentazione condivisa che i partner hanno della loro coppia e su cui si articola il loro senso di appartenenza” (Caillè, 2004)

La coppia non è la somma di due individui.

La relazione amorosa è fatta di conoscenza reciproca, illusioni e speranze. Quando parliamo di problematiche di coppia ci riferiamo ad una grande varietà di disagi. La terapia di coppia ha l’obiettivo di sostituire modalità relazionali disfunzionali con una modalità nuova, diversa per stare insieme.

Ci sono coppie in cui prevalgono dinamiche di “potere” in cui l’interazione è caratterizzata da aggressività o violenza fisica o psicologica. Altre che con riescono ad andare avanti nel loro percorso di crescita: “stallo di coppia”, la coppia si chiude in un malcontento comune.

La crisi di coppia non è frutto solo di situazioni stressanti, ma può nascere anche in momenti positivi come può essere l’arrivo di un figlio che implica necessariamente una nuova riorganizzazione degli equilibri precedentemente raggiunti. Spesso il malessere porta uno dei due partner ad incolpare l’altro e ci si ritrova di fronte due persone in guerra, dove uno è giusto e l’altro è sbagliato e per questo deve cambiare. In realtà, osservando accuratamente il “sistema coppia” ci rendiamo conto che siamo di fronte ad un problema relazionale.

Nel lavoro con la coppia si analizza il modo di relazionarsi che non funziona e lo si abbandona per dare spazio ad una modalità nuova, diversa per stare insieme. Nel lavoro con la coppia vengono approfondite le storie di ciascuno, con particolare attenzione alla storia delle famiglie d’origine, per determinare i vincoli e le influenze della scelta dell’altro. attenzione alla storia delle famiglie d’origine, per determinare i vincoli e le influenze della scelta dell’altro.

Il lavoro terapeutico non mira a tenere la coppia unita, ma a cercare di capire qual è la situazione migliore per quella determinata coppia.

La durata di una seduta di psicoterapia di coppia è leggermente più lunga di quella individuale, la frequenza è quindicinale. La terapia di coppia sistemica, come tutte le psicoterapie ad orientamento sistemico, prevede percorsi a breve termine o a medio termine, difficilmente a lungo termine.

La famiglia è, uno dei “luoghi” centrali nel processo di delineazione ed evoluzione della personalità di tutti i membri che la compongono. Il terapeuta e la famiglia lavorano insieme per sostituire le dinamiche all’origine del disagio familiare con modalità relazionali e comunicative più funzionali.

La famiglia è un sistema in continuo cambiamento seguendo le tappe del “ciclo vitale” (Haley 1973) che dalla formazione della coppia si evolve verso la nascita dei figli, l’adolescenza, lo svincolo dei figli e la vecchiaia.

Durante questo percorso la famiglia può dover affrontare molteplici difficoltà che possono riguardare la singola persona nella sua individualità (ad esempio un genitori con problemi a laovro, oppure un figlio con problemi a scuola), il ruolo o la funzione di uno o più membri del sistema familiare (per esempio: il difficile compito di essere genitore di un adolescente…), le relazioni e le modalità con cui queste difficoltà vengono vissute (ad esempio: la presenza o meno di conflittualità manifesta o latente tra i genitori oppure tra un genitore ed un figlio). In questi casi la riorganizzazione della famiglia può avvenire in maniera disfunzionale; può succedere che uno dei componenti della famiglia traduca il malessere producendo un sintomo: in termini sistemico-relazionali questa persona viene chiamata “paziente designato”. Su di lui convergono le attenzioni degli altri membri della famiglia che distolgono lo sguardo dai conflitti e dalle difficoltà relazionali che potrebbero mettere in pericolo la famiglia stessa. In tal senso, il paziente designato cerca, in maniera del tutto inconsapevole, di proteggere il sistema.

Gli incontri, sono tendenzialmente quindicinali, il terapeuta e la famiglia lavorano insieme per individuare le dinamiche sottese al disagio e soprattutto per far emergere le risorse di ogni componente della famiglia al fine di riorganizzare il sistema famiglia secondo modalità relazionali e comunicative più funzionali

L’Ordine Nazionale degli Psicologi nel 2013 ha riconosciuto la possibilità di svolgere in modalità on-line percorsi di consulenza psicologica o psicoterapia, in modo semplice, veloce e senza ridurne la qualità d’intervento.

Attraverso l’utilizzo delle principali piattaforme di videochiamata, il percorso psicologico o psicoterapeutico è diventato accessibile ai lavoratori spesso in viaggio, a persone che vivono all’estero ed hanno bisogno di un terapeuta madrelingua, agli studenti Erasmus e in tutti quei casi in cui ci sono impedimenti di varia natura (orario, permessi di lavoro, problemi di salute, distanza dallo studio, difficoltà ad uscire di casa) a recarsi presso lo studio del professionista.

I punti di forza della modalità on-line:

• praticità e semplicità del servizio
• basta avere una connessione internet
• flessibilità degli orari
• primo colloquio gratuito
• tariffe vantaggiose

La consulenza psicologica o la psicoterapia on-line, avvengono nel totale rispetto della privacy, a seguito del primo colloquio verranno inviati via mail i moduli per la privacy e per il consenso informato specifici per la consulenza on-line che dovranno essere appositamente firmati e restituiti, nonché la conferma dei costi e le modalità di pagamento e fatturazione.